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LONDON PRIDE

Il 6 Luglio, sabato c’è stato il pride londinese.

In Canada, senza programmarlo, mi sono trovata a diversi eventi, tra cui i Pride e mi sono divertita tantissimo. C’erano bus, sfilate etc. con rappresentazioni simpatiche e ironiche, sempre divertenti e festose! Mi ha colpita la musica e la gente che ballava e urlava “HAPPY PRIDE” a tutti. E i gadget, dai cortei arrivavano volantini, caramelle, collane e altri accessori.

Mi sono divertita così tanto che ho deciso di andare a quello di Londra.
Il corteo è passato per le strade principali, su Regent non si poteva camminare, a Piccadilly tutti erano arrampicati sulla statua. Insomma la gente non mancava.

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Avevo paura di arrivare in ritardo e perdere il corteo, ma non è stato così perchè la parata era davvero lunga, mi aspettavo più musica e più gadget, ma forse non essendo nelle prime file non l’ho goduto al meglio.

Rispetto a quelli vissuti in precedenza, questo l’ho visto diverso, meno entusiasmo. La gente era più interessata a stare nei locali a bere. Alcuni erano quasi infastiditi perchè il centro era praticamente bloccato e si doveva fare un giro lungo per passare oppure arrivare alle transenne dove c’era il personale apposito che quando poteva le apriva per far attraversare.

 

C’era chi era preso da farsi video e foto, chi ballava da solo e chi in gruppo. A Soho i locali erano pieni di gente brilla che beveva e si divertiva e c’era un palco con esibizioni, mi è piaciuto tantissimo che ci fosse il traduttore per la lingua dei segni!

Vicino a Trafalgar Square c’era un tappeto su cui si poteva sfilare mentre la piazza era circondata da barriere e controlli all’entrata, ma sono corsa via dopo aver visto la quantità di gente in fila! All’interno ho visto un palco, ma non so cosa altro ci fosse.

Una cosa molto bella secondo me è la partecipazione di famiglie con bambini al seguito, è un momento di svago e divertimento per tutti ed è giusto che tutti si possano sentire coinvolti e liberi di partecipare!

Ho passato una bella giornata, che si è conclusa al meglio a cena in compagnia a casa di un’amica che è anche un’ottima cuoca e ci ha fatto delle pizze fantastiche e non contenta a fine serata ha tirato fuori Nutella e grissini. Che dolce!!!

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#PlasticFreeJuly Lucy’s way

Online sto seguendo alcune persone che sono attive in questa sfida, alcuni vivono senza plastica e senza sprechi e l’unico scarto organico che hanno lo riciclano in giardino. E’ impressionante se ci pensate.

A colpirmi è stato un post della mia amica Lucy che ha detto una cosa molto importante e che voglio riportarvi, lei scrive in inglese quindi questa è una mia traduzione di quello che ho capito e che condivido con il suo permesso.

Lei vi incoraggia tutti a provare la sfida #PlasticFreeJuly. Magari con una competizione tra amici e familiari o anche con se stessi per vedere a dove arriva la propria creatività. Dice che questa sfida prende in considerazione solo una piccola parte di un problema molto più grande che minaccia costantemente gli oceani e il pianeta. Alla fine di Luglio lo scopo non è eliminare definitivamente la plastica, ma che ogni individuo sia conscio che ogni sua piccola azione a livello collettivo, diventa un grande cambiamento a livello mondiale e non viene chiesto a nessuno di cambiare il mondo, ma di fare un primo passo per cambiare se stessi.

 

Lucy nel suo post dice che l’anno scorso eravamo in Canada e restare senza plastica, a parte forse qualche eccezione, non è stato impossibile. Però ammette che, forse per caparbietà, è capitato di non comprare niente piuttosto che darsi per vinta e comprare plastica quando non c’erano alternative.

Nessuno suggerisce di deperire per una sfida. E’ importante prendersi cura di se stessi, per questo bisogna fare compromessi realizzabili. Specialmente quando si viaggia, mangiare e tenersi in salute è importante perchè nessuno di noi vuole rovinarsi il momento.

Lucy ora si trova in Messico! E’ una viaggiatrice con uno zaino in spalla, tanta fiducia negli altri e un’attitudine positiva a quello che il destino le propone.

Il suo obiettivo per LuglioSenzaPlastica2019 è rinunciare a cose di plastica utilizzabili una sola volta. Ciò significa che sì, lei comprerà plastica, ma solo se riuscirà a riusarla almeno due volte.

Continua spiegando che la sua è una doppia sfida in quanto viaggiatrice low cost, cioè ha a disposizione una somma di denaro limitata per vivere e viaggiare e questo complica le cose, infatti ci dice che non è disposta a pagare 60 peso per della pasta in cartone visto che quella nella plastica, per la stessa quantità e marca, costa 16 peso.

Trova comunque non troppo difficile fare attenzione alla plastica in Messico in quanto nei mercati tutta la frutta e la verdura e le uova sono disponibili senza imballaggi e sono freschissimi. L’ultima spesa che ha fatto per la settimana le è costata circa 4 Euro e di plastica c’era solo la confezione della pasta!

Good luck and safe travels Lucy!!

Thank you for letting me share your adventure.

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#PlasticFreeJuly Giorno 5

Il primo giorno avevo detto che non volevo comprare, almeno inizialmente, cose di plastica. Ce l’ho fatta per 5 giorni.

Sono soddisfatta? Sì, lo sono. Mi sono impegnata e continuerò a farlo. E’ un po’ di tempo che faccio molto caso a quello che compro e se posso scelgo l’alternativa migliore.

 

Veniamo ai fatti. Abbiamo fatto una festa meravigliosa al parco con i miei amici. La prima tappa è stata la fontana di Diana ad Hyde Park dove abbiamo messo i piedi in acqua circondati da una miriade di gente che approfittava del caldo Londinese.

Poi a Regent’s Park abbiamo continuato con cibo e bevande: patatine, tortilla, salse varie..Purtroppo le confezioni erano in plastica, tranne cannucce e bicchieri, di nuovo non posso che ringraziare i miei amici che pensandomi li hanno presi di carta!

La sera siamo andati ad un club e lì purtroppo da bere era servito solo in bicchieri e bottiglie di plastica. Io capisco le regole dei bar che non ammettono drink dall’esterno per sicurezza e ovviamente perché è il loro guadagno. Capisco anche che il vetro è pericoloso e preferirei evitare di ballare sui pezzi di bicchieri e bottiglie infranti, ma è possibile che non ci siano alternative sostenibili? Ci sono, ma penso proprio che il problema sia sempre lo stesso: costano e chi ha un business se le adottasse ne risentirebbe immagino.

 

Ah sapete cosa ho scelto per i regali di compleanno? Credo di aver trovato una buona soluzione: del prosecco, che è venduto in bottiglie di vetro e cioccolatini della Lindt messi in una confezione di carta. Alla fine sono soddisfatta, a fregarmi in questo caso è stata la commessa che gentilissima, sapendo che erano per un compleanno, ha messo uno stickers per chiudere la confezione…io nel vederlo ho ringraziato pensando solo dopo che anche quella è plastica.IMG_5044

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#PlasticFreeJuly Giorno 4

Il quarto giorno non è andata male, anzi!!

Il momento challenge è stato quando sono uscita a fare una passeggiata di 15km. Non mi sono portata la mia borraccia e così avendo sete e non trovando fontanelle pubbliche ho temuto di dover comprare una bottiglia una di plastica, e invece la sorpresa..

..al supermercato ho trovato una lattina di acqua.

La producono in Australia e ha il coperchio richiudibile così che l’ho portata con me in borsa senza preoccuparmi che si rovesciasse, il tappo funziona benissimo!

E’ una lattina bianca che porta la scritta “Cans are an infinitely recyclable alternative to plastic bottles” e il sito internet canowater.com

Sul fianco ha anche la scritta meravigliosa “Good planets are hard to find. Please recycle this can“. “I pianeti buoni sono difficili da trovare. Per favore ricicla questa lattina”.

La passeggiata è terminata con tanta fame così ho iniziato la ricerca di un posto che non mi prosciugasse le tasche, ma che allo stesso tempo non mi desse qualcosa tipo un panino avvolto in strati e strati di plastica.

Sono andata a Nando’s. Non ci ero mai stata prima, ho scelto un wrap (non per insultare nessuno, ma lo definirei forse sbagliando una specie di piadina) ripieno con funghi e formaggio. Era buono, si può scegliere la quantità di piccante e ovviamente la mia è zero! Penso ci tornerò, mangiare seduti in terrazza al tramonto sul Tamigi è sempre un bel momento, in questo caso eravamo a Greenwich.

La scelta di sederci a mangiare ha fatto in modo di evitare imballaggi di plastica e la cosa ovviamente mi ha rallegrata.

Il giorno 4 ha funzionato 🙂

E mi sento di iniziare a ringraziare i miei amici. Io sto facendo questo Luglio senza plastica di mia iniziativa, come è giusto che sia, ma apprezzo tanto che chi è con me mi supporti e ci provi!! Chiunque potrebbe dire che 20 cent in più per una lattina di acqua non li spende, invece chi era con me l’ha fatto. 20 cent forse non cambiano la vita di una persona, ma il gesto è apprezzato. GRAZIE

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#PlasticFreeJuly Giorno 3

Tutto procede, sto cercando posti dove andare a fare la spesa in modo meno stressante.

Ho scoperto piccoli negozi e cafe indipendenti che stanno andando nella direzione plastic free e potrebbero avere cose interessanti, ad essere sincera mi preoccupano i costi, se ci andrò vi farò sapere.

Ho parlato con la mia amica Lucy. Lei è in Messico, sta trovando anche lei qualche difficoltà con i contenitori di plastica delle tortillas o della pasta che nota costa di più se comprata nella scatola in cartone. Io ho notato la stessa cosa. Olio di oliva stessa marca e stessa quantità costa di più nella bottiglia di vetro che in quella di plastica.

Comunque Lucy si salva con la frutta e verdura che comprate al mercato si mettono direttamente nella propria borsa, un po’ come in Italia.

Oggi ho avuto una giornata un po’ impegnativa quindi non ho fatto caso a cosa mangiavo e non ho pensato troppo a dover stare attenta a non usare la plastica. Non essendo andata a comprare niente non ho avuto problemi.

Ma il dilemma dei regali rimane sempre. Domani è un altro giorno e magari questa notte mi viene un’idea geniale.

Consigli di oggi:

  • I saponi e i detersivi in certi supermercati sono venduti sfusi, approfittatene per portare il vostro contenitore
  • Lo sapete che potete fare voi i vostri prodotti di bellezza tra scrubs, maschere e creme? Tanti video e siti forniscono le dosi, così potete conservarli nei vostri contenitori riutilizzabili
  • Sempre più supermercati e negozi stanno vendendo bagnoschiuma e shampoo senza contenitori di plastica